Lo studio
Maggior frequenza di lesioni agli hamstring negli atleti di atletica leggera che avevano avuto un precedente infortunio alla caviglia.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29492109
Malliaropoulos et al. Journal of Foot and Ankle Research (2018) 11:7
Higher frequency of hamstring injuries in elite track and field athletes who had a previous injury to the ankle – a 17 years observational cohort study.
DOI 10.1186/s13047-018-0247-4
In questo studio osservazionale di coorte[1] sviluppato in 17 anni (1998-2015), gli autori hanno monitorato 367 atleti di elite di atletica leggera raggruppati in base al primo infortunio isolato alla caviglia o agli hamstring.
Cinquanta di questi hanno subito entrambe gli infortuni.
Questo è il primo lavoro che indaga sulla interdipendenza tra la caviglia e i muscoli della coscia successivamente ad un evento traumatico.
La distorsione alla caviglia in inversione e le lesioni agli hamstring sono problemi comuni in molti sport, sono la causa maggiore di assenza dalle gare.
Non è noto se queste lesioni costituiscano un fattore predisponente, un precursore di un infortunio o di una recidiva nelle zone anatomiche prese in oggetto.
Lo scopo dello studio era dimostrare se una precedente distorsione alla caviglia possa essere un elemento predisponente per una lesione degli hamstring omolaterali e viceversa.
Il principali meccanismi di lesione degli hamstring possono essere una contrazione eccentrica ad alta velocità o un allungamento lento forzando il normale ROM[2]. Spesso sono predisponenti ad una recidiva.
La distorsione alla caviglia solitamente è causata da una eccessiva inversione con flessione plantare.
Secondo un modello patomeccanico c’è un forte collegamento tra le alterazioni biomeccaniche della caviglia con lo sviluppo della sindrome patello-femorale, la funzione alterata dell’anca e del bacino e lo sviluppo di una lombalgia.
I risultati rilevano che gli atleti che hanno avuto come primo infortunio una distorsione alla caviglia, hanno statisticamente maggiori possibilità di incorrere in una lesione agli hamstring comparandoli con gli atleti che hanno avuto invece tale lesione come infortunio d’esordio.
Inoltre è statisticamente poco probabile che una lesione agli hamstring abbia come conseguenza una distorsione alla caviglia. Gli autori però non danno una spiegazione rispetto a questa correlazione.
Finora la letteratura non ha mai associato direttamente la lesione alla caviglia con gli hamstring.
L’ipotesi è che in generale la probabilità di infortunarsi aumenta all’aumentare di precedenti infortuni, inoltre i fattori psicosociali quali stress e ansia legati al vecchio infortunio contribuiscono in maniera determinante.
C’è un aspetto fondamentale che però deve essere preso in considerazione che è quello dell’impatto che ha un trauma come la distorsione sulle possibili sequele disfunzionali specifiche sulle articolazioni dell’arto inferiore.
È certo che dopo una distorsione si hanno alterazioni della biomeccanica dell’arto inferiore che interferiscono con l’andatura, la posizione monopodalica, il controllo neuromotorio e i test funzionali.
Se consideriamo la possibile catena di eventi che coinvolgono sia le articolazioni sia le catene miofasciali dobbiamo studiare la fase immediatamente successiva al “tempo distorsivo”, e cioè la fase di reazione al trauma che mette in atto l’organismo per evitare lesioni maggiori.
Dopo una sollecitazione ad alta velocità verso i gradi estremi del ROM la reazione dell’organismo è quella riportare tutto nella posizione iniziale, ma i capi articolari non sempre “ritornano” nella posizione fisiologica, questo altera i reciproci rapporti tra le varie ossa coinvolte.
Seguendo un ragionamento, come dicono gli anglofoni, “joint by joint” se l’equilibrio della sottoastragalica viene ad essere compromesso, questo altererà la relazione funzionale tra astragalo e tibiotarsica, la funzione della tibia, particolarmente sulle rotazioni, risulterà anomala così come il suo rapporto con il perone, e quindi il loro legame diretto con le inserzioni distali degli hamstring coinvolge questi ultimi nello schema lesionale ipotizzato.
Il sistema muscolare dovrà gestire al meglio questo “nuovo assetto” e nel tempo si possono creare tensioni e retrazioni tali da predisporre le fibre muscolari stesse ad una lesione.
Anche perché il compenso che ne risulterà da parte del bacino alimenterà questo circolo vizioso.
Tutti questi elementi devono essere presi in considerazione durante il periodo di recupero funzionale sia trattandosi di atleti che non.
In questo caso la corretta valutazione delle relazioni reciproche tra le varie ossa coinvolte e il trattamento manuale specifico per riportare tutto ad una condizione di normalità sarà fondamentale.
Questa fase del programma terapeutico può migliorare nettamente l’efficacia del percorso di recupero che prevedrà il controllo della instabilità articolare, il ritorno ad un normale schema del passo e non ultimo il lavoro propriocettivo.
APA INSTITUTE, PER LA SALUTE DEI NOSTRI PAZIENTI, PER LA CRESCITA DELLA NOSTRA PROFESSIONE.
[1] È una tipologia di studio longitudinale che analizza i fattori di rischio di un campione di soggetti privi di patologia che condividono un’esperienza in comune all’interno di un periodo definito. I risultati hanno lo scopo di determinare la possibilità di contrarre la patologia stessa.
[2] Si rimanda per completezza alla lettura dell’articolo: https://apainstitute.it/la-prevenzione-degli-infortuni-a-carico-del-bicipite-femorale/
[/av_textblock]
[av_hr class=’invisible’ height=’50’ shadow=’no-shadow’ position=’center’ custom_border=’av-border-thin’ custom_width=’50px’ custom_border_color=” custom_margin_top=’30px’ custom_margin_bottom=’30px’ icon_select=’yes’ custom_icon_color=” icon=’ue808′ font=’entypo-fontello’ av_uid=’av-kbrnoqdx’ id=” custom_class=” admin_preview_bg=”]
[av_productslider categories=’34,233,53′ columns=’5′ items=’9′ wc_prod_visible=” wc_prod_hidden=” wc_prod_featured=” wc_prod_additional_filter=” sort=’0′ prod_order=” offset=’0′ autoplay=’no’ interval=’5′ av_uid=’av-kbrnr66k’ alb_description=” id=” custom_class=”]
[av_hr class=’invisible’ height=’50’ shadow=’no-shadow’ position=’center’ custom_border=’av-border-thin’ custom_width=’50px’ custom_border_color=” custom_margin_top=’30px’ custom_margin_bottom=’30px’ icon_select=’yes’ custom_icon_color=” icon=’ue808′ font=’entypo-fontello’ av_uid=’av-kbrnow6c’ id=” custom_class=” admin_preview_bg=”]