L’epicondilite è conosciuta come ‘’gomito del tennista’’, ma il 95% dei soggetti con epicondilite non gioca a tennis.

È una entesopatia, ovvero una sofferenza del tendine nella prossimità dell’inserzione ossea.

Nel caso dell’epicondilite è un’affezione del tendine comune degli estensori sull’epicondilo.

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Cosa succede prima e dopo la comparsa del dolore?

Nella fasi iniziali, quando ancora il dolore non è cosi forte da causare una incapacità del gesto o di un movimento semplice, la persona inconsciamente cerca di non sfruttare troppo il “lavoro” del gomito, andando a sovraccaricare strutture mio-fasciali prossimali all’epicondilo;  come la membrana interossea e gli altri muscoli estensori e supinatori.

Nella fase invece in cui il dolore è conclamato ed è difficile anche compiere i gesti più semplici senza sentire fastidio, quelle strutture sopradescritte si addensano maggiormente e a subire delle modificazioni sono anche le articolazioni più distali come la spalla e il polso.

Come può essere d’aiuto la METODICA APA VIBRO-PERCUSSORIA in queste situazioni?

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Partendo dal presupposto che un lavoro unicamente svolto con questo strumento sulle epicondiliti non è stato ancora clinicamente testato, ma utilizzato insieme ad alcune terapie manuali ha dato degli ottimi risultati.

Provato direttamente su pazienti in fase acuta, sub-acuta e cronica, l’utilizzo del VIBRO-PERCUSSORE  ha dato subito una sensazione di benessere nelle persone a cui è stato applicata la percussione.

Diverse frequenze di percussione, con un tempo di applicazione differente, sono state utilizzate nei pazienti con epicondilite, e la maggioranza delle percussioni venivano fatte sui tessuti molli dell’avambraccio, dove si creano spesso zone più dolorose (possibile presenza di punti trigger o tender) e/o più ispessite (quindi più tese).

Nei pazienti con maggior dolorabilità, il lavoro a distanza sulle strutture mio-fasciali vicine alle articolazioni del polso e della spalla, ha dato da subito un aumento della mobilità del gomito con una soglia del dolore minore rispetto all’inizio del trattamento.

Come già detto precedentemente, la metodica vibropercussoria non è stata l’unica tecnica di trattamento, ma da subito ha dato la possibilità al terapeuta di poter entrare nei tessuti molto velocemente, con buoni risultati e con minor sforzo.

 

METODICA APA VIBROPERCUSSORIA, LA NUOVA FRONTIERA DELLA SALUTE