Nell’affrontare un argomento così ampio, partiamo da due pubblicazioni prese da pubmed inerenti al colpo di frusta.

  1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27836071

J Manipulative Physiol Ther. 2016 Oct;39(8):523-564.e27. doi: 10.1016/j.jmpt.2016.08.007.

The Treatment of Neck Pain-Associated Disorders and Whiplash-Associated Disorders: A Clinical Practice Guideline.

Bussières AE1, Stewart G2, Al-Zoubi F3, Decina P4, Descarreaux M5, Hayden J6, Hendrickson B7, Hincapié C8, Pagé I9, Passmore S10, Srbely J11, Stupar M4, Weisberg J12, Ornelas J13.

  1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29570722

PLoS One. 2018 Mar 23;13(3):e0194235. doi: 10.1371/journal.pone.0194235. eCollection 2018.

Thoracic dysfunction in whiplash associated disorders: A systematic review.

Heneghan NR1, Smith R2, Tyros I3, Falla D1, Rushton A1.

Il primo articolo, pubblicato su The Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics (JMPT) nel 2016, ha l’obiettivo di sviluppare una linea guida per la pratica clinica sulla gestione dei disturbi associati al dolore al collo (NAD) e dei disturbi associati al colpo di frusta (WAD).

Il secondo articolo, pubblicato su Plos One nel 2018, vuole evidenziare come i disturbi associati al colpo di frusta (WAD) si possano ripercuotere anche su altre strutture lontane dalla cervicale e come ci sia la necessità di guardare oltre la colonna cervicale per comprendere appieno la disfunzione anatomica nel WAD.

“Il colpo di frusta è un meccanismo di accelerazione-decelerazione del trasferimento di energia al collo. Può derivare da collisioni di veicoli a motore. L’impatto può provocare lesioni ossee o dei tessuti molli (lesioni da colpo di frusta), che a loro volta possono scatenare una varietà di manifestazioni cliniche (Disturbi associati al colpo di frusta, o WAD)”.

Colpo di frusta 01

I risultati della prima ricerca dimostrano come un approccio multimodale che include terapia manuale, consigli di autogestione ed esercizio fisico, sia un’efficace strategia di trattamento per il dolore al collo sia di recente insorgenza che persistente.

I risultati del secondo articolo dimostrano come nei pazienti con WAD ci sia:

  • un alta prevalenza di dolore toracico (> 60%); più alto per quelli più gravi e nella fase acuta;
  • un prevalenza alta della sindrome dello stretto toracico con coinvolgimento anche del plesso brachiale;
  • un alta prevalenza di dolore miofasciale e punti di innesco nei muscoli scaleni, sternocleidomastoideo e fibre medio / inferiori del muscolo trapezio (48-65%).

Prendendo spunto da questi due articoli, possiamo fare delle considerazioni sulla gestione e il trattamento dei disturbi associati al colpo di frusta.

La prima riflessione riguarda l’approccio manuale globale al trattamento che non deve riguardare solamente la cervicale ma deve essere mirato anche ad altri distretti corporei (come ad esempio la zona dorsale) dove possono manifestarsi dei sintomi a distanza di tempo dall’evento traumatico.

Colpo di frusta 02

Spesso un trauma va a rompere quell’equilibrio che il corpo ha instaurato nel tempo, innescando una serie di sintomi, tra tutti il dolore.

Il compito del terapeuta è quello di ritrovare il giusto equilibrio, cercando anche la strada giusta lontano dal distretto interessato in quanto tutte le catene mio-fasciali hanno la capacità di riorganizzarsi coinvolgendo altre strutture in connessione tra loro.

L’indagine del tratto dorsale è solo un modo per cominciare a capire i compensi avvenuti dopo un colpo di frusta, ma è senz’altro una chiave di lettura in quanto i movimenti del rachide cervicale coinvolgono anche le vertebre dorsali e le strutture muscolo-fasciali hanno un legame diretto tra i due distretti.

Colpo di frusta 03

È importante andare a liberare e togliere qualsiasi tipo di tensione o rigidità sottostante la zona incriminata, per dare la possibilità alle vertebre cervicali di muoversi in modo corretto e con una biomeccanica adeguata. Questa “pulizia” e riassett

o è senza dubbio un’ arma in mano al terapeuta che grazie alla terapia manuale può raggiungere questo obiettivo.

Inoltre risulta ormai chiaro come l’esercizio terapeutico e l’esercizio fisico migliorino anche essi i disordini relativi al colpo di frusta.

In questo caso, il paziente stesso, si rende conto di come diminuisca la sintomatologia dolorosa associando un lavoro attivo insieme al lavoro del proprio terapeuta.

Colpo di frusta 04Senza dubbio  la combinazione del trattamento manuale, dei consigli di autogestione e dell’esercizio fisico, risulta la strada più efficace per innescare il meccanismo di guarigione che il nostro corpo da solo potrebbe non essere in grado di attivare.

Impiegandoci troppo tempo o inceppandosi potrebbe infatti ostacolare il ripristino del normale stato di salute.

APA INSTITUTE, PER LA SALUTE DEI NOSTRI PAZIENTI, PER LA CRESCITA DELLA NOSTRA PROFESSIONE.

[/av_textblock]

[av_hr class=’invisible’ height=’50’ shadow=’no-shadow’ position=’center’ custom_border=’av-border-thin’ custom_width=’50px’ custom_border_color=” custom_margin_top=’30px’ custom_margin_bottom=’30px’ icon_select=’yes’ custom_icon_color=” icon=’ue808′ font=’entypo-fontello’ av_uid=’av-k9zg0jpk’ id=” custom_class=” admin_preview_bg=”]

[av_postcontent link=’page,173′ av_uid=’av-k9zg0o07′]

[av_hr class=’invisible’ height=’50’ shadow=’no-shadow’ position=’center’ custom_border=’av-border-thin’ custom_width=’50px’ custom_border_color=” custom_margin_top=’30px’ custom_margin_bottom=’30px’ icon_select=’yes’ custom_icon_color=” icon=’ue808′ font=’entypo-fontello’ av_uid=’av-k9zg0ep9′ id=” custom_class=” admin_preview_bg=”]